Innanzitutto il riscaldamento: da 10 a 30 minuti devono essere dedicati ad effettuare dei movimenti dolci, ossia flessioni ed estensioni di braccia, polsi e dita.
Non si tratta di veri e propri sforzi muscolari (nulla a che fare con piegamenti sulle braccia o il sollevamento pesi) bensì di esercizi finalizzati a scaldare i muscoli nel modo più appropriato.
Nel caso in cui le dita siano particolarmente restie a riscaldarsi (ad esempio se ci si trova in un ambiente freddo), gli esercizi per le dita possono essere effettuati sotto l’acqua corrente, a temperatura tiepida.
Gli esercizi migliori per i chitarristi
I chitarristi hanno la fortuna di poter sostenere il loro pesante strumento con l’ausilio di una comoda fascia che passa intorno alla schiena.
Il problema tendineo non riguarderà quindi il peso dello strumento, bensì la presa sul plettro, oggetto piccolo e sottile che costringe il musicista a sforzare i muscoli in modo eccessivo.
Nel caso del chitarrista il riscaldamento sarà focalizzato non sui muscoli delle spalle bensì su quelle di avambraccio e dita, che dovranno essere prima riscaldati e poi stesi e flessi in modo lento e controllato.
Anche in questo caso si consiglia un esercizio non inferiore ai 20 minuti.
Gli esercizi migliori per i pianisti
I pianisti hanno il vantaggio di non dover sostenere nemmeno la minima parte del peso dello strumento.
Il loro corpo è quindi completamente staccato dallo strumento stesso, salvo le dita delle mani e (eventualmente) i piedi.
Sebbene in alcuni casi i pianisti possano soffrire di dolori alle spalle ed alla schiena, la massima attenzione va riservata ai tendini delle dita.
Il modo più semplice e rapido per allenarli alle sollecitazioni è di far seguire al classico riscaldamento degli esercizi di stiramento: premere il palmo della mano sinistra contro i polpastrelli della mano destra (e viceversa) è un ottimo modo per esercitare con dolcezza i tendini delle dita.
Si potrà poi effettuare un esercizio più impegnativo appoggiando le dita di entrambe le mani ad un muro, che si cercherà di “spingere via”, con un movimento dolce e alternato.
Ricordate inoltre (soprattutto per i pianisti!) che il dolore associato ad un intenso esercizio non è prova di grande applicazione, bensì il primo sintomo di una possibile tendinite.
Non sottovalutate mai i messaggi del vostro corpo, sono loro i vostri migliori alleati nel prevenire qualsiasi tipo di lesioni invalidante per la vostra attività di artisti della musica!
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